PAVIMENTAZIONI A S.PAOLO – JESI (AN)

PAVIMENTAZIONI A S.PAOLO – JESI (AN)

PAVIMENTAZIONI A S.PAOLO DI JESI

 

LOCALITÀ: SAN PAOLO DI JESI (AN)

COMMITTENTE: COMUNE DI SAN PAOLO DI JESI

ANNO: 2007

Il progetto prevede il ripristino delle infrastrutture del centro storico: rete fognante, rete acquedotto, predisposizione rete pubblica illuminazione e relative pavimentazioni. In aggiunta il progetto prevede l’abbassamento parziale della quota della rete del gas di città sita in via XX Settembre perché troppo superficiale e non conforme alla sagoma della pavimentazione stradale da ripristinare. Alle opere infrastrutturali previste per il centro storico si aggiungono quelle ulteriori opere necessarie al sostegno diretto di alcune dorsali principali degli impianti da realizzare.

Le aree di intervento, inoltre, sono poste in zona instabile dal punto di vista geologico e pertanto si rende necessario provvedere al loro consolidamento così da sostenere gli impianti che le attraversano. I consolidamenti sono di entità il più possibile contenuta, lo stretto indispensabile ad evitare che smottamenti ed assestamenti possano arrecare danni alle reti impiantistiche con conseguente aggravio della situazione dal punto di vista geotecnico. Nel progetto è previsto, ove possibile, il recupero dei materiali esistenti ed in buono stato di conservazione. In aggiunta ai lavori alle reti dei sottoservizi si prevede il ripristino di alcune opere, aggravate dagli eventi sismici, che contribuiscono direttamente alla stabilità del centro storico e delle infrastrutture ubicate nelle immediate vicinanze. Si è reso necessario dunque necessario consolidare un piccolo versante sottostante la strada Via Piana lungo la quale sono ubicate le dorsali principali dell’acquedotto, della pubblica illuminazione e della fognatura.

Per quanto riguarda l’intervento sulle pavimentazioni, si è reso necessario sia per eliminare i dissesti che queste presentano in diversi punti, quali conseguenze della condizione di instabilità locale (avvallamenti e dissesti vari) e di quella più generale causata dalla crisi sismica e dall’instabilità idrogeologica del borgo e del relativo versante, sia come conseguenza del ripristino delle reti di sottoservizi che comportano, inevitabilmente, lo smontaggio della pavimentazione nelle zone di intervento. La nuova pavimentazione è realizzata in pietra arenaria, come quella preesistente, con selci il più possibile di recupero, integrati dove necessario con elementi di provenienza locale, squadrati a mano ed evitando di porre in opera selci tranciati o irregolari nei bordi. Il progetto prevede una riorganizzazione delle tessiture del pavimento, poiché esse, quali frutto di continui e casuali rifacimenti, si presentano frammentarie e spesso caotiche sia lungo lo sviluppo stradale sia negli incroci o punti di passaggio. Al fine di giustificare la proposta progettuale è stata condotta, preliminarmente, un’analisi critica delle varie tessiture esistenti ed una valutazione del loro rapporto con la larghezza e variabilità della sede stradale. L’intervento di progetto non propone soluzioni ricercate e complesse ma soluzioni improntate a schemi “semplici” e largamente diffusi nella maggioranza dei centri storici delle Marche.